I risultati dell'analisi di rischio devono essere presentati entro sei mesi dall'approvazione del piano di caratterizzazione.
Ricevuta la domanda, il Comune convoca la conferenza di servizi e, avvalendosi del parere istruttorio della Regione e del supporto tecnico-scientifico di ARPAT, procede alla verifica dei risultati dell'analisi di rischio (AdR) in contraddittorio con il soggetto responsabile della contaminazione provvedendo all’eventuale approvazione dell'AdR.
Se la concentrazione dei contaminanti sul sito risulta essere inferiore alle concentrazioni soglia di rischio (CSR) il Comune, nell’ambito dell’approvazione del documento di AdR, dichiara concluso il procedimento rilasciando una certificazione liberatoria che attesta come la bonifica non sia necessaria.
Viceversa, se la concentrazione dei contaminanti sul sito risulta essere superiore alle concentrazioni soglia di rischio (CSR), il soggetto obbligato è tenuto a presentare il progetto di bonifica del sito all’autorità competente.
In questi casi il Comune riporta tale situazione nel certificato di destinazione urbanistica, nella cartografia e nelle norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico generale.
Trasmissione dei risultati dell'analisi di rischio
Costi
La presentazione della pratica non prevede alcun pagamento
Cosa serve
Per accedere al servizio, assicurati di avere:
SPID (sistema pubblico di identità digitale), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS)
tutta la documentazione prevista per la presentazione della pratica.
Cosa si ottiene
Il procedimento amministrativo si conclude positivamente senza l’emissione di un provvedimento. In caso contrario l’Amministrazione comunicherà l’esito negativo.
Tempi e scadenze
Durata massima del procedimento amministrativo: La conclusione del procedimento è immediata.
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.