Il Comune riceve e custodisce gli oggetti smarriti e non immediatamente riconducibili al legittimo proprietario ritrovati dai cittadini, dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di pubblico servizio all'interno del territorio comunale.
La notizia dell’oggetto ritrovato è diffusa con una pubblicazione sull'albo pretorio del Comune.
Gli oggetti consegnati rimangono custoditi per un anno, a partire dall'ultimo giorno di pubblicazione del ritrovamento, in base alla tipologia di bene e dello spazio disponibile: se l’oggetto è deperibile, il Comune decide immediatamente dove e a chi destinarlo.
Il Comune non ha alcun obbligo di manutenzione o riparazione degli oggetti smarriti durante il loro periodo di custodia.
Approfondimenti
Chi ritrova l'oggetto deve presentarsi personalmente presso il comando di polizia municipale portando con sè un documento d'identità e descrivere dettagliatamente:
- l'oggetto ritrovato
- l'ora, la data, il luogo e le circostanze del ritrovamento.
Il comando di polizia municipale, al momento del ritiro degli oggetti ritrovati:
- verifica gli oggetti
- rilascia un verbale di consegna ai ritrovatori
- trattiene una copia del verbale che contiene la descrizione degli oggetti e le circostanze del ritrovamento.
I pubblici ufficiali e gli incaricati di pubblico servizio non hanno titolo all'acquisizione della proprietà dei beni rinvenuti.
Il comando di polizia municipale restituisce gli oggetti smarriti al proprietario purché dimostri di esserne il proprietario presentando la denuncia resa presso le Autorità di pubblica sicurezza.
Trascorso un anno dall'ultimo giorno della pubblicazione all'albo pretorio senza che si presenti il proprietario, l'oggetto appartiene a chi l'ha ritrovato.
Se il proprietario o il ritrovatore non reclamano l'oggetto, questo diviene di proprietà del Comune che potrà:
- utilizzarlo per fini istituzionali
- cederlo ad associazioni
- alienarlo.